Dispnea associata a trattamento con Ticagrelor nei pazienti con malattia coronarica stabile


Lo studio ONSET/OFFSET ( A Multi-Centre Randomised, Double-Blind, Double-Dummy Parallel Group Study of the Onset and Offset of Antiplatelet Effects of AZD6140 Compared With Clopidogrel and Placebo With Aspirin as Background Therapy in Patients With Stable Coronary Artery Disease ) ha valutato in modo prospettico la funzione cardiaca e polmonare in pazienti con coronaropatia stabile trattati con Ticagrelor ( Brilinta ), Clopidogrel ( Plavix ) o placebo.

Ticagrelor riduce gli eventi cardiovascolari in maniera più efficace rispetto a Clopidogrel in pazienti con sindromi coronariche acute, ma in alcuni pazienti trattati con Ticagrelor si manifesta dispnea e non è chiaro se ciò sia associato a cambiamenti nella funzione cardiaca o polmonare.

In totale, 123 pazienti con malattia coronarica stabile in trattamento con Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Ticagrelor ( 180 mg di carico, poi 90 mg 2 volte al giorno; n=57 ), Clopidogrel ( 600 mg di carico, poi 75 mg al giorno; n=54 ) oppure placebo ( n=12 ) per 6 settimane.

Dopo trattamento, la dispnea si è manifestata, rispettivamente, nel 38.6%, 9.3% e 8.3% dei pazienti dei gruppi Ticagrelor, Clopidogrel e placebo, ( p
Nella maggior parte dei casi, il disturbo è risultato lieve o moderato, ed è durato meno di 24 ore, ma 3 pazienti hanno interrotto il trattamento con Ticagrelor proprio a causa della dispnea.

Nel gruppo Ticagrelor, 8 dei 22 pazienti hanno manifestato dispnea entro 24 ore dalla somministrazione del farmaco e 17 su 22 entro una settimana.

In tutti i gruppi di trattamento e nei pazienti con dispnea trattati con Ticagrelor non sono stati osservati cambiamenti significativi rispetto al basale nei parametri di funzione cardiaca o polmonare.

In conclusione, la dispnea è comunemente associata alla terapia a base di Ticagrelor, ma in questo studio non è risultata associata ad alcun cambiamento negativo nella funzione cardiaca o polmonare. ( Xagena2010 )

Storey RF et al, J Am Coll Cardiol 2010; 56: 185-93


Farma2010 Pneumo2010 Cardio2010


Indietro

Altri articoli

È stata valutata l'efficacia comparativa della tomografia computerizzata e dell'angiografia coronarica invasiva in donne e uomini con dolore toracico stabile...



Gli esiti comparativi a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di Everolimus e...


I farmaci antiaritmici di classe 1C ( AAD ) sono stati associati a danno nei pazienti trattati per aritmie ventricolari...


La combinazione di 2.5 mg di Rivaroxaban ( Xarelto ) due volte al giorno e 100 mg di Aspirina (...


La Colchicina riduce il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti dopo infarto del miocardio e nei pazienti con malattia coronarica...


La malattia coronarica ( CAD ) e la disfunzione microvascolare coronarica ( CMD ) possono contribuire alle caratteristiche fisiopatologiche dell’insufficienza...


È stata valutata la capacità dell'inibitore della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 ( PCSK9 ) Evolocumab ( Repatha )...


Il trattamento con l'inibitore della fosfodiesterasi 5 ( PDE5i ) è associato a una riduzione della mortalità rispetto a nessun...


L'ansia è comune tra i pazienti con malattia coronarica ( CHD ) ed è associata a peggiori esiti di salute;...